Il Mausoleo “Briolini” fu eretto nel 1897 per volontà di Decio Briolini che vi fu tumulato assieme alla moglie Camilla Gout, al padre Luigi e ai fratelli Felice, Luigia, Maria in Gilberti e Antonia in Giambarini.
L’importante monumento è sempre stato un simbolo per Gazzaniga e testimonia il periodo dell’industria della seta, che ebbe come esponente per tutto l’800 questa ricca famiglia di benefattori, ai quali si deve anche la realizzazione della chiesa parrocchiale, dell’attigua chiesa di S. Giuseppe, dell’ospizio degli infermi, dell’attuale ospedale, delle prime scuole elementari e dell’asilo infantile.
L’edificio sepolcrale era attiguo al cimitero costruito nel 1808, fuori dei centri abitati secondo l’editto napoleonico in fondo alla “strada dei morti”, al confine e in condivisione con Fiorano al Serio, nell’area adibita ora a Parco delle Rimembranze. Dal 1929 il cimitero fu gradualmente trasferito in quello monumentale sul colle di S. Carlo.
Imponente nella sua mole, ma alleggerito dalla snella linea neogotica frutto del progetto dell’arch. Pandini, il mausoleo spicca per il candore del marmo statuario di Carrara che prevale e per le ricche decorazioni in rilievo su fondo a fasce orizzontali bianche alternate a fasce di nero locale.
Eleganti sono le decorazioni dei portici sui due dei quattro avancorpi ai lati, quelle delle biforee delle rosette, arricchite da vetrate policrome, e quelle costituite dal doppio ordine di snelle cuspidi piramidali e dell’alta lanterna ottagonale posta al vertice.
Ne esaltano la vistosità il muro perimetrale realizzato in blocchi di nero locale con bordo e pilastri di pietra di Sarnico e l’artistica inferriata in ferro lavorato.